Luigi Piglione

Ultima modifica 16 maggio 2018

Il paese ha dato i natali al Colonnello Luigi Piglione, al quale è intitolata una via del paese: nato nel 1866, dopo una brillantissima carriera scolastica e la laurea in giurisprudenza a Torino, entrò nell’Accademia di Modena, percorrendo tutte le tappe della carriera militare. Durante il Primo conflitto mondiale fu al comando del II° Reggimento Alpini, dislocato tra il Pal Piccolo ed il Pal Grande nella Carnia, e nel febbraio 1916 cadde combattendo presso il monte Kukla, dando prova di quel valore che gli valse la medaglia d’oro al valore. Luigi Piglione unì inoltre all’azione militare l'attività di profondo conoscitore delle strategie e delle tecniche militari, riflessioni che sviluppò in modo ordinato e preciso nello scritto 'La guerra in montagna', da cui traspare non solo una grande esperienza, ma anche una profonda preveggenza delle difficoltà di una guerra di posizione, quale fu quella combattuta sulle Alpi Carniche tra il 1915 ed il 1918.

Tenente Colonnello del Battaglione Alpini Saluzzo.
Nato a Corsione (AL) nel 1866
Caduto sul Monte Cukla il 10-05-1916
Decorato di Medaglia d’oro al Valor Militare.

Motivazione:
Il 4 maggio, dopo aver sostenuto violento fuoco di artiglieria avversaria, ricacciava, con brillante contrattacco, il nemico che, in forza, si era gettato sulle nostre posizioni, infliggendogli gravissime perdite e catturando prigionieri. Il 10 maggio, slanciandosi, con mirabile ardimento,alla testa del suo battaglione, all’attacco di impervia posizione nemica, fortemente difesa da trinceramenti, e, giuntovi uno dei primi, coronava con la morte gloriosa l’opera attiva, intelligente ed entusiastica, dedicata con invitto valore alla Patria.